Noi cresciamo così…

Il nostro Centro Diurno da quando è stato inaugurato si basa sull’aiuto reciproco tra tutti i suoi ragazzi, un aiuto cooperativo per la crescita personale.

L’essere umano per natura è un essere sociale. Tutti noi ci raduniamo in gruppi, troviamo utile essere ascoltati, traiamo energie l’uno dall’altro e cerchiamo reciprocità. Essere cooperativi comporta ad una maggiore forza, intellettuale e fisica, rispetto all’individualismo. Un esempio sono le formiche che insieme riescono a spostare pesi molto maggiori del loro stesso peso. Attualmente risolvere i propri problemi è diventato un processo così complesso che nessuna persona può affrontare ciò da sola. Ecco perché la cooperazione, la collaborazione, è necessaria per i ragazzi fruitori del Centro Diurno, attraverso il metodo Cooperative Learning.

Il metodo (ma si potrebbe anche dire la filosofia, la tecnica o la modalità) del Cooperative Learning) è considerato far parte dei cosiddetti metodi a mediazione sociale. Le risorse sono costituite dalle persone che, condividendo responsabilità e impegno, sviluppano e migliorano le relazioni sociali in funzione anche di un livello migliore di apprendimento.

Il Cooperative Learning struttura in vari modi un contesto educativo fortemente collaborativo (senza però escludere eventuali momenti di confronto e/o competizione) entro il quale, organizzati in piccoli gruppi, i ragazzi possono affrontare con buone possibilità di successo compiti complessi, sfidanti e reali che richiedono processi cognitivi di livello più elevato.

Lavorando nei gruppi cooperativi, i ragazzi sono guidati, ma non facilitati nello sforzo di apprendere. Essi affrontano situazioni complesse/sfidanti e a volte imprevedibili, e così facendo imparano a dare il meglio di sé scoprendo e valorizzando risorse personali insospettate. Il risultato è, innanzitutto, lo sviluppo e il potenziamento di abilità cognitive generalmente superiori a quelle richieste dalle attività e la loro applicazione. Inoltre, indotti a coordinare il proprio impegno con quello dei compagni per raggiungere determinati scopi, i ragazzi col tempo imparano ad apprezzare il valore della responsabilità individuale, della collaborazione, dell’aiuto, dell’accettazione del diverso da sé, del contributo dell’altro, della conoscenza come sforzo condiviso, elementi questi che sono alla base per la crescita personale.

Non è indispensabile essere amici di tutti, ma è necessario stabilire dei paletti che garantiscano il rispetto di ciascun componente del gruppo. La cooperazione in questo senso è fondamentale perché permette al gruppo di migliorarsi perché tutti si sentono parte attiva ed utile.

“Perché dove non posso io, possiamo farlo insieme”